Architettura del vetro con telaio a scomparsa: Panorama HX300 scopre nuovi orizzonti

Architettura del vetro con telaio a scomparsa: Panorama HX300 scopre nuovi orizzonti

Da sempre le innovazioni di Internorm fanno tendenza su ben cinque temi fondamentali: design, efficienza energetica, salubrità degli ambienti, sicurezza e comfort. Non fa eccezione la nuova finestra a tutto vetro in legno/alluminio “PANORAMA HX 300”, che spalanca nuove dimensioni nell’architettura del vetro con telaio a scomparsa.

Grazie al suo sistema innovativo, infatti, il telaio scompare alla vista quasi completamente e gli ambienti di casa si presentano ancora più trasparenti e luminosi. Vetrate di grandi dimensioni totalmente integrabili nella muratura donano alla casa un senso di libertà infinita, apportando molta luce negli interni, permettendo una vista aperta verso l‘esterno e creando al contempo una sensazione di ambienti senza limiti.

E’ un passo ulteriore verso una progettualità più libera in termini di superfici vetrate, data dalla possibilità di ampliare le luci sia nei progetti più moderni, sia nella ristrutturazione, volendo combinare con soluzioni d’effetto i materiali e le linee tradizionali della facciata con vetrature di grande dimensione.

La soluzione che si ottiene con telaio a scomparsa, è possibile grazie al telaio lamellare multistrato che integra al suo interno ante incernierate o vetri fissi.

Per sapere come avviene tutto questo, abbiamo chiesto chiarimenti a chi ha progettato il sistema in casa Internorm.

«Il sistema viene intonacato ed il telaio scompare quasi interamente nella facciata. Giunzioni sottili tra i vetrocamera accostati rendono pressoché invisibile il passaggio da una vetrata all’altra. In pratica, restano percettibili all’occhio solamente gli elementi finestra e porta che possono essere aperti, mentre degli altri rimane visibile solamente il vetro», afferma Engelbert König, responsabile dello sviluppo prodotti Internorm. Con PANORAMA HX 300 si possono realizzare elementi fino a 10,5 m2. In vetrature di grandi dimensioni si possono inserire piantoni tagliavetro da 97 mm. Nel nuovo sistema inoltre è possibile integrare tutti i sistemi finestra in legno/alluminio di Internorm.

 

“Con HX 300 trasferiamo anche ai nostri sistemi finestra il principio della vetratura “con telaio a scomparsa” che già applichiamo agli elementi fissi delle nostre porte alzanti scorrevoli”, conclude König.

Con un eccellente valore d’isolamento termico UW pari a 0,74W/m2K, il nuovo sistema diventa un prodotto dalle caratteristiche uniche, che lo pongono ai vertici dell’innovazione nel settore dei serramenti. Il livello già straordinario di doti isolanti raggiunto nelle ampie superfici vetrate con gli alzanti scorrevoli HS330 e KS430 negli ultimi anni da Internorm, viene confermato anche in questo nuovo prodotto, che amplia ulteriormente le vetrature senza perdere in potere isolante.

Il primato di Internorm nel concepire e produrre serramenti “ad altissima vivibilità” è così ulteriormente confermato, come è confermata la capacità dell’azienda austriaca di offrire a chi progetta nuove soluzioni in grado di stimolare l’immaginazione e la creatività nel costruire. Una sfida che i migliori progettisti raccolgono con favore, perché consente loro di ideare nuove forme e ambienti sempre più trasparenti, in grado di modellare la luce e la vista della natura dall’interno della casa.

Panorama HX300 é stato uno degli oggetti più ammirati del Made Expo 2015 di Milano.


Un commento

  • Da Internorm -

    Davvero un articolo molto interessante, che oltre a dare il giusto risalto all’involucro trasparente dal punto di vista formale, ne mette in evidenza le molte funzionalità che gli altri materiali non possono offrire. Ad esempio, quando realizziamo case passive, le grandi superfici vetrate sono anche fonte di calore per il riscaldamento che, in paesi molto freddi, viene amplificato con un particolare vetraggio, il SOLAR+. In questo caso il vetro, munito di sistemi di oscuramento idonei, agisce da amplificatore e filtro di calore, secondo le necessità, con il risultato di potenziare eventuali ulteriori fonti di energia alternativa e rendere abitabili in modo confortevole costruzioni prive di riscaldamento a combustione. Il futuro non può fare a meno del vetro.

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