Internorm: luce, spazio e risparmio energetico

Internorm: luce, spazio e risparmio energetico

Nella campagna toscana una realizzazione che deve alle finestre Internorm la possibilità di godere della splendida natura circostante, che dopo diversi anni offre ancora grande soddisfazione.

Spesso l’architettura moderna si è concentrata sullo scopo di rispettare il paesaggio.

E’ successo nell’ambito di un paesaggio urbano dalle radici storiche quando nel 1983 Francois Mitterrand commissionò all’architetto cinese naturalizzato americano Ieoh Ming Pei la tanto discussa piramide del Louvre.

Ed è accaduto molte altre volte in caso di paesaggi naturali, dove le linee moderne danno forma a progetti in cui la sostenibilità diventa l’elemento fondante del rispetto della natura circostante.

E’ il caso di quella che viene chiamata architettura organica, che consiste nella realizzazione dell’armonia tra uomo e natura, secondo le linee che furono tracciate nel secolo scorso da due grandi architetti statunitensi, Louis Henry Sullivan e Frank Lloyd Wright.

Grazie a questi due grandi iniziatori, si stabilì già nei primi decenni del secolo scorso un nuovo filone di pensiero secondo il quale bisognava edificare rispettando la natura che ci circonda.

Oggi sembrano considerazioni banali, ma all’epoca non lo erano affatto, anzi, rappresentavano posizioni del tutto innovative.

La celebre “Casa sulla cascata” di Frank Lloyd Wright, anche conosciuta come “Casa Kaufmann”, realizzata nel 1939 e dichiarata poi Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, fu un esempio perfetto di fusione tra un’abitazione e il luogo in cui viene collocata, in cui tutto il progetto è volto a creare quell’armonia che il nuovo movimento in ambito architettonico voleva affermare.

Oggi chi progetta dispone di tecnologie che hanno mutato radicalmente le possibilità di ottenere questo risultato e ciò che prima si poteva fare con un dispendio di energie economiche certamente non possibile a tutti, si può realizzare con risorse molto più contenute, ma non senza una cultura progettuale solida e una volontà precisa.

E’ quello che abbiamo potuto trovare nella campagna di Fauglia, in Toscana, dove la professionalità e la volontà di due fratelli, uno architetto e l’altro ingegnere, Lorenzo e Francesco Dal Canto, hanno consentito di realizzare una coppia di villette per le loro famiglie che possiamo certamente far rientrare nel campo dell’architettura sostenibile.

I fratelli Dal Canto hanno costruito questi edifici quasi un decennio fa, li abitano con grande soddisfazione e mostrano nella loro zona i vantaggi che costruzioni concepite con i criteri più moderni offrono alla natura circostante e alla comunità in cui si trovano.

Innanzitutto parliamo di realizzazioni certificate Casaclima.

In queste abitazioni spiccano le grandi superfici vetrate ottenute con KF410 e KS430 di Internorm, tutte rigorosamente in PVC bianco, per impattare il meno possibile sul territorio toscano, in linea con la colorazione sobria delle costruzioni e con la loro linearità e modernità.

In una intervista l’Ingegner Francesco Dal Canto ha sottolineato proprio la duttilità progettuale che hanno i serramenti Internorm, grazie ai diversi stili, ma anche grazie al colore bianco del PVC che consente l’inserimento di quello che lui definisce “il vuoto architettonico dell’infisso” anche in reinterpretazioni moderne di vecchi casolari.

Le due unità immobiliari dei fratelli Dal Canto interpretano al meglio il sogno di tutti noi, di una casa grande, immersa in una natura rigogliosa, ma piena di luce sia per l’esposizione che per le grandi vetrate, che eliminano le barriere visive verso l’esterno e creano ambienti di vita rigeneranti.

La scelta di Francesco Dal Canto, che ha curato diversi progetti di ristrutturazione e di nuova costruzione con le finestre Internorm, di utilizzare modelli Internorm anche a casa propria, dimostra come professionisti affermati possono trovare nella gamma Internorm i serramenti ideali per i loro progetti architettonici, al punto da sceglierli anche per sé stessi, per realizzare il proprio ambiente di vita.

Le due costruzioni si presentano squadrate e circondate da un giardino su tutti i lati, sono distanti pochi metri l’una dall’altra e condividono uno spazio aperto che si pone all’interno di una grande radura nel bosco di piante d’alto fusto che si trova a poca distanza dal centro abitato di Fauglia.

Entrambe sono realizzate in chiave moderna dal punto di vista architettonico: pareti squadrate, prospetto lineare, tetto a terrazzo privo di coppi, realizzato con isolanti naturali, che ospita pannelli solari per la produzione di energia.

Al secondo piano, corrispondente alla zona notte, l’involucro trasparente è molto più contenuto rispetto al piano terra, con vetrate ampie ma costituite non più da porte finestre, bensì da finestre di minori dimensioni dotate di frangisole esterni motorizzati.

Al piano terra, la possibilità di gestire la luce e i suoi apporti energetici è ben studiata per le ampie vetrate che la accolgono quando il sole è basso e quando è alto nel cielo, pur non ricevendo i raggi diretti del sole grazie a tettoie protettive che impediscono l’irraggiamento solare dall’alto.

L’intero disegno delle facciate è pensato in funzione dell’esposizione e della necessità di impedire il passaggio del calore d’estate. Verso Sud, infatti, il primo piano è incavato all’interno della costruzione dando alla facciata quasi l’aspetto di un televisore, come ci fa notare Francesco Dal Canto. Il risultato è di controllare l’ingresso dei raggi del sole nelle ore e nella stagione più calde e di impedire che questi scaldino l’interno, mentre l’ampia vetrata favorisce comunque l’ingresso della luce e del calore del sole d’inverno, quando i raggi sono più obliqui.

Si ottiene così il vantaggio di minori consumi d’estate per il condizionamento degli ambienti interni e, grazie ad un buon afflusso di calore d’inverno, un ottimo risparmio anche sul riscaldamento.

Il modello di porta finestra alzante scorrevole in PVC KS430, oggi ancora presente nella gamma Internorm anche se con alcuni aggiornamenti tecnici rispetto ai modelli installati in questa realizzazione, si è prestato perfettamente allo scopo dando grande trasparenza agli ambienti e accompagnando il colore bianco dell’involucro opaco con il bianco originale del PVC.

Il progetto varia da lato a lato, lasciando le facciate che danno verso la zona notte molto più libere da superfici vetrate.

Il risultato che si ottiene in entrambe le costruzioni, realizzate con gli stessi criteri progettuali, di garantire una buona capacità di assorbimento di calore d’inverno e di protezione d’estate, anche grazie alle tecnologie di produzione energetica, si traduce in un’economia dei consumi estremamente favorevole, vicina allo zero.

Inoltre, la produzione di energia elettrica consente di alimentare anche le auto elettriche che hanno sostituito nelle due famiglie i mezzi di locomozione a motore endotermico.

La scelta di un’abitazione sostenibile porta, quindi, ad ulteriori scelte altrettanto sostenibili, che consentono di eliminare ogni fonte di inquinamento e di circondarsi di un ambiente di grande salubrità, una vera e propria fonte di benessere.

Oltre alle porte finestre modello KS430, le due costruzioni presentano al piano più alto varie finestre modello KF410, che garantiscono ottime performance di isolamento, ai livelli top del mercato. Anche questo è un modello ancora presente nella vasta gamma di finestre Internorm.

I frangisole esterni automatizzati consentono di realizzare schermature per la protezione solare di grande efficacia, soprattutto sulle facciate rivolte a Sud, creando un’ombreggiatura parziale o totale a seconda delle necessità.

La disposizione e la dimensione delle superfici vetrate è stata pensata anche in funzione della suddivisione degli ambienti e della loro funzione abitativa.

Nella zona giorno, situata al piano terra, abbondano le grandi finestrature, sia fisse, sia apribili, con le porte finestre scorrevoli modello KS430 di Internorm.

Le sale, poi, avendo la scala in muratura che porta ai piani superiori, godono di un soffitto piuttosto alto, al di sotto del quale sono state poste altre finestre che si trovano al di sopra delle porte finestre al piano terra, raddoppiando l’ingresso di luce e creando un ambiente dal comfort visivo eccellente.

Ai piani superiori, invece, la zona notte mantiene una maggiore privacy con finestre di dimensioni minori, dotate tutte di frangisole esterni automatici in grado di garantire una schermatura dei raggi del sole e la gestione della luce naturale.

In questa situazione i fratelli Dal Canto hanno potuto avere dai serramenti Internorm un’esperienza diretta, molto diversa da quella che un progettista può provare quando sceglie un prodotto per un cliente.

Anche quando si mantiene un rapporto col cliente nel tempo e si verifica la soddisfazione nel progetto e nella realizzazione, non si può certo avere la stessa esperienza derivante dal vivere ogni giorno la qualità, l’efficienza e la durata dei prodotti scelti.

Su questo tema Francesco Dal Canto è stato molto chiaro nell’intervista in cui ha descritto i risultati del suo lavoro, esprimendo con grande soddisfazione in particolare la qualità della vita che ha potuto guadagnare con le finestre di grande dimensione e di alta qualità che sono state installate.

La sua esperienza personale, infatti, ha potuto confermare quanto lui aveva percepito conoscendo i serramenti Internorm e quanto gli era stato riportato dai propri clienti, sia per ciò che riguarda le doti isolanti, sia relativamente al comportamento negli anni.

Le diverse porte finestre scorrevoli KS430 montate nelle due villette mantengono inalterato dopo molti anni il loro colore, la forma e la funzionalità, resistendo anche agli attacchi dei bambini, che, come sappiamo, possono essere a volte molto dannosi per porte e finestre.

Su questo aspetto Francesco Dal Canto si è soffermato particolarmente, poiché ha potuto verificare in modo incontestabile la robustezza dei serramenti e dei materiali con cui sono costruiti, avendo una ulteriore conferma di quanto il prodotto di alta qualità faccia nettamente la differenza soprattutto quando un infisso è da aprire e chiudere con frequenza e, spesso, come nel caso dei suoi serramenti, da mantenere aperto per buona parte della giornata.

Anche la posa in opera è stata effettuata con le tecniche più avanzate, in modo da ottenere la massima performance di isolamento dei serramenti.

Il compito di assicurare la qualità della posa è stato di Vivi Italia, il Partner Internorm che gestisce il Flagship Store Internorm nella vicina cittadina di Pontedera.

Il flagship store di Pontedera è un esempio di come i negozi bandiera di Internorm siano in grado di assicurare un servizio impeccabile a clienti privati e progettisti. Grazie ad uno staff di professionisti guidato da Massimo Gambicorti e Michela Sandu, i fratelli Dal Canto hanno potuto avere l’assistenza necessaria per tradurre in specifiche scelte di prodotto i loro desideri progettuali, trovando nella vasta gamma Internorm i modelli che ancora oggi interpretano perfettamente le loro esigenze.

La qualità di un progetto la si vede da ogni elemento che incide sul risultato e dall’armonia che si riesce a creare fin dalle fasi di studio, fino alla posa in opera di ogni componente.

Oltre a finestre di alta qualità, un servizio ineccepibile diventa uno strumento fondamentale per ottenere il risultato pieno in termini estetici, di comfort, di funzionalità e di risparmio energetico, anche dopo molti anni dall’installazione.

Videointervista dell’Ingegnere Francesco Dal Canto su YouTube https://www.youtube.com/watch?v=oXWtVoz-4sU