APE e RTI, i certificati per il tuo immobile

APE e RTI sono due acronimi molto utilizzati in particolare prima di vendere o affittare un immobile. Rappresentano due documenti molto utili, che ci consentono di valorizzare il nostro immobile.
Oggi per vendere o affittare un immobile si devono predisporre due certificazioni, una obbligatoria, l’APE (Attestato di Prestazione Energetica), l’altra fortemente consigliata, la RTI (Relazione Tecnica Integrata).
L’APE certifica il grado di prestazione energetica di un immobile e contiene tutte le informazioni tecniche sulle soluzioni di isolamento e di riscaldamento e condizionamento che sono state adottate per l’immobile in oggetto, oltre a valutazioni su come il grado di prestazione energetica potrebbe essere migliorato.
La sua obbligatorietà nasce dall’esigenza da parte di chi acquista o utilizzerà l’immobile di conoscere lo stato di fatto delle sue “qualità energetiche” in modo da essere consapevole di quali interventi potrebbe effettuare per qualificarlo ulteriormente nel tempo.
Pertanto tutti gli interventi che vengono attuati in grado di modificare le prestazioni energetiche dell’edificio o dell’appartamento richiedono un riadeguamento dell’APE, che deve tenere conto delle nuove caratteristiche energetiche dell’edificio.
Il certificato va redatto da un tecnico specializzato, che abbia i requisiti di certificatore energetico, in grado di definire le nuove prestazioni anche con la sostituzione delle finestre o con la sostituzione o modifica dell’impianto di riscaldamento.
Il costo di questa certificazione, per un appartamento standard, va dai 300 ai 600 euro, per cui è decisamente contenuto pur offrendo al futuro proprietario un’informazione di grande importanza sia al momento dell’acquisto che per la futura gestione dell’immobile.
La RTI, invece, è una relazione che certifica tutti gli interventi che l’immobile ha subito nel tempo e, pur non essendo obbligatoria per la vendita, è molto utile poiché, ad esempio, potrebbe essere necessaria se si desidera acquistare l’immobile con l’aiuto di un mutuo bancario, dato che molte banche non concedono il mutuo per gli immobili privi di questa documentazione.
Pertanto è bene corredare l’immobile anche di questo documento e aggiornarlo tutte le volte che si svolgono opere di ristrutturazione.
Anche in questo caso, il costo del tecnico per la redazione del documento è contenuto.
La Relazione Tecnica Integrata diventa una specie di carta d’identità che non può che valorizzare l’immobile, dimostrando trasparenza e professionalità.
In questo modo si favoriscono anche le trattative nella vendita dell’immobile, perché si dimostra che non ci sono problemi nascosti, visto che un tecnico ha redatto la relazione e ha certificato quanto vi è descritto.
Un consiglio che ci sentiamo di dare è di predisporre questi documenti in caso non se ne disponga, onde non doverlo fare in fretta se si decide di vendere o affittare.
Anche se, comunque, la loro redazione non richiede tempi particolarmente lunghi.