Progetto DHOMO a misura d’uomo

Progetto DHOMO a misura d’uomo

Il progetto Dhomo è quello che si dovrebbe sempre immaginare quando si parla di un progetto sostenibile. E’ l’archetipo, il modello più vero di progetto che rispetta l’uomo e la natura.

In un borgo alpino, immerso nel verde, vengono realizzati spazi abitativi moderni, con auto che non occupano spazi in superficie, ma nel sottosuolo, lasciando gli spazi aperti all’incontro e al benessere delle persone.

Il luogo in cui avviene questo è la Val di Non, una regione famosa per la sua natura, per i suoi frutti, che è molto importante preservare nello sviluppo di soluzioni abitative.

Accanto a questo spirito, di conservazione del prezioso ambiente circostante, il progetto Dhomo si propone il raggiungimento di condizioni di comfort abitativo che vanno ben oltre i protocolli per l’efficienza energetica. Lo scopo è quello di ottenere livelli di comfort estremamente elevati, che si pongano come modello da imitare per l’edilizia di domani.

Il complesso abitativo è costituito da diversi edifici, realizzati con identiche esposizione solare e superficie, ma con materiali diversi allo scopo di confrontarne le prestazioni di comfort e risparmio energetico.

Dei quattro edifici, due sono realizzati in mattone e gli altri due in legno, e verranno dotati di un sistema domotico in grado di monitorare i parametri di umidità, temperatura, luminosità degli ambienti e qualità dell’aria.

Il complesso si trova tra gli alti rilievi delle Dolomiti del Brenta e un’ampia distesa di meleti, ed è disposto in modo da valorizzare ampi spazi comuni e autonomia degli ingressi.

L’immagine che ne deriva di complesso abitativo davanti ad uno spazio aperto di grande respiro e di comunicazione al suo interno per evidenziare il concetto di comunità è particolarmente attraente, realizzando un gioco ideale di sensazioni ed emozioni che possono davvero migliorare l’esperienza di vita. Gli edifici sono realizzati tutti con una scala centrale attorno al quale ruota tutto l’ambiente abitativo. Entrambi i lati principali comunicano con l’esterno attraverso ampie vetrate creando condizioni di luce ideali.

Gli spazi per le auto, che, come dicevamo, sono sotterranei, sono raggiungibili direttamente da ogni abitazione pertinente senza uscire all’esterno, quindi di grande comodità e discrezione.

Anche i materiali con cui sono realizzati li collegano all’ambiente circostante, sia nel legno utilizzato in due dei quattro edifici, sia nella speciale calce idraulica naturale ottenuta con materiale estratto dalle vicine miniere di San Romedio.

Oltre alle due coppie di edifici, ve ne sono altri due che sono orientati e realizzati in modo diverso,

uno di essi esclusivamente con calce idraulica naturale e quindi senza impiego di cemento Portland, per consentire la raccolta di altri dati che possono completare lo studio che questo complesso straordinario aiuterà a sviluppare sul piano della realizzabilità di condizioni abitative ideali e riproducibili in altre esperienze.

In tutti i casi sono stati utilizzati serramenti Internorm, HF410 in legno/alluminio e KF520 in PVC/alluminio, le punte di diamante della produzione Internorm, che hanno dato un apporto di alta tecnologia al progetto soprattutto nel triplo vetro incollato e nella ferramenta I-tec Secure perfettamente integrata nella finestra.

Una scelta di grande classe per un progetto senza compromessi, verso la perfezione. Alla guida del progetto Dhomo c’è il Dott. Rossano Albatici, affiancato da una serie di professionisti della ricerca scientifica, progettisti, tecnici ed esperti attivi nel mondo dell’edilizia sostenibile, oltre all’Architetto Mauro Marinelli, a cui è stato affidato il progetto architettonico. Il progetto Dhomo è un grande laboratorio a cielo aperto, di cui il cantiere di Covi Costruzioni è solo l’inizio.